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Malattie dei viaggiatori: l’epatite A


E’ possibile vaccinarsi contro l’epatite A in modo da evitare la malattia, che è endemica in molte aree dell’Africa, Asia ed America Latina.

L’epatite A è una malattia particolarmente endemica nei Paesi in via di sviluppo, quali i Paesi africani, asiatici, e dell’ America Latina. Nella sua forma acuta l’epatite A si manifesta in tre fasi:
1) la fase di incubazione, di circa 15-30 giorni;
2) la fase prodromica, di durata una settimana, caratterizzata da stanchezza, inappetenza, diarrea e febbre;
3) la fase itterica o colestatica, che può durare anche 6-9 mesi, in cui il soggetto presenta una particolare colorazione giallastra della pelle degli occhi.

L’epatite A è una malattia a risoluzione spontanea.
La trasmissione avviene attraverso contato oro-fecale o l’ingestione di acqua, o ghiaccio contaminati,di frutta e verdura mal lavate o lavate con acqua contenente il virus. Inoltre è consigliabile evitare di mangiare cibi crudi, che potrebbero risultare inquinati. Per inattivare il virus è sufficiente cuocere o bollire il cibo ad 85°C per almeno 1 minuto. Può inoltre risultare utile disciogliere nell’acqua, come disinfettante, delle bustine di cloro.
L’infezione nei bambini è di norma asintomatica, mentre in circa il 70% degli adulti si manifesta con sintomi clinici.

Per prevenire la malattia è possibile vaccinarsi.
Il vaccino Vaqta, contiene un ceppo virale inattivato.
Studi clinici hanno mostrato tassi di sieroconversione del 97% nei bambini e negli adolescenti e del 95% negli adulti, ottenuti entro le 4 settimane dopo la somminstrazione del vaccino. Nei soggetti di età superiore ai 60 anni il tasso di sieroconversione risulta leggermente inferiore ( 88%).
Vaqta deve essere somministrato per via intramuscolare nella regione deltoidea. Il vaccino non deve essere somministrato per via sottocutanea o intradermica perché può risultare meno efficace, e per via endovenosa.
La serie di vaccinazioni consiste in un a prima dose ed una seconda di richiamo da somministrare dopo circa 6 mesi negli adulti e di 6/18 mesi nei bambini di età superiore ai 2 anni e negli adolescenti.

. La protezione anti-epatite si ha dopo 2-3 settimane dalla somministrazione del vaccino.
I più comuni effetti indesiderati della vaccinazione anti-epatite A sono di norma lievi e transitori e comprendono: reazione al sito di iniezione ( senso di calore, gonfiore), astenia, mialgia e talora febbre moderata.

Il vaccino Vaqta può essere somministrato anche assieme al vaccino per la febbre gialla.

I bambini al di sotto dei 2 anni non dovrebbero essere vaccinati, ma trattati con immunoglobuline.


Carlo Franzini


Xagena2001


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