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Profilassi antibiotica per i pazienti ustionati


Una revisione sistematica della letteratura e una successiva meta-analisi hanno valutato le prove a sostegno della profilassi con antibiotici sistemici nei pazienti ustionati.

Sono stati presi in considerazione 17 studi randomizzati o quasi randomizzati e controllati su pazienti ustionati che hanno confrontato la profilassi antibiotica ( sistemica, non-assorbibile o topica ) con placebo o con assenza di trattamento.

L'esito primario era la mortalità per tutte le cause.

Gli studi che hanno valutato la profilassi antibiotica somministrata per 4-14 giorni dopo il ricovero hanno mostrato una riduzione significativa della mortalità per tutte le cause ( risk ratio, RR=0.54, 5 studi ) e il corrispondente number needed to treat ( NNT ) è stato 8 ( da 5 a 33 ), con un tasso di eventi di controllo del 26%.

Antibiotici perioperatori non-assorbibili o topici da soli non hanno influenzato in modo significativo la mortalità.

È stata osservata una riduzione della polmonite con la profilassi sistemica e una riduzione nelle infezioni della ferita con la profilassi perioperatoria.

L'infezione o la colonizzazione da Staphylococcus aureus è risultata ridotta con antibiotici anti-stafilococco, e in 3 studi, la resistenza all'antibiotico utilizzato per la profilassi è aumentata significativamente ( rate ratio, RR=2.84 ).

La qualità metodologica generale degli studi è risultata scarsa.

In conclusione, la profilassi con antibiotici sistemici ha un effetto positivo nei pazienti ustionati, ma la qualità metodologica dei dati è scarsa.
Dal momento che tale profilassi non è al momento raccomandata per pazienti con ustioni gravi se non in sede perioperatoria, servono studi clinici randomizzati e controllati per valutarne l'uso. ( Xagena2010 )

Avni T et al, BMJ 2010; 340: c241


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