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I vaccini anti-HPV non sono utili nelle donne con preesistente infezione da papillomavirus


I vaccini che prevengono l’infezione da papillomavirus umano ( HPV ) non hanno effetto sulle infezioni preesistenti.
Questo sta ad indicare che Gardasil e Cervarix non dovrebbero essere utilizzati come trattamento per le donne che hanno già contratto l’infezione e che le persone più adatte ad essere vaccinate sono quelle che non sono ancora sessualmente attive.

Per le donne che hanno già iniziato l’attività sessuale, lo screening per l’individuazione di lesioni precancerose al collo dell’utero può rappresentare la migliore misura preventiva.

Nello studio, il vaccino Cervarix è stato somministrato a 1.088 giovani donne che erano risultate positive al test per la ricerca del virus HPV.
Un altro gruppo di giovani donne infettate ha ricevuto il vaccino contro l’epatite A, come controllo.

Dopo 1 anno, la percentuale di clearance dei sierotipi 16 e 18 di HPV era del 48,8% con Cervarix e del 49,8% nei controlli.

L’alta percentuale di clearance osservata nel gruppo controllo sta ad indicare che il sistema immunitario debella, in modo naturale, l’infezione da HPV nel tempo.

Cervarix è un vaccino disegnato contro i sierotipi 16 e 18 di HPV, mentre Gardasil protegge contro i ceppi 6, 11, 16, e 18. ( Xagena2007 )

Fonte: Journal of American Medical Association, 2007


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